Questa volta andiamo in Sicilia!

I viaggi di Paola! Segreti, curiosità e consigli per il vostro free time!
A cura di Paola Crippa
Travel Blogger – Giornalista – Storica dell’arte.
Milanese, guida turistica:
“Amo viaggiare alla scoperta di luoghi poco conosciuti in Italia e all’estero! Grazie ai miei articoli vi porto con me!”

Oggi andiamo in Sicilia in uno dei luoghi più particolari ed unici di tutto il nostro Paese: La Scala dei Turchi.

La Scala dei Turchi di Realmonte si trova nella provincia di Agrigento ed è una delle mete turistiche più ambite sia dal pubblico italiano che straniero.

La conoscete? Avete già avuto la fortuna di vederla con i vostri occhi?

La Scala dei Turchi è famosa per la sua bellezza forgiata dalle onde e dal vento in milioni di anni e per aver fatto da set a molti film celebri con le sue bianche pareti di marna.

La Scala dei Turchi si presenta con una forma ondulata e irregolare, con linee dolci e rotondeggianti. Il colore della roccia si presenta di un bianco candido, colore dovuto al tipo particolare di minerali presenti. Si tratta di una formazione geologica che risale al Pliocene (da 5 a 2,5 milioni di anni fa) costituita prevalentemente da gusci carbonatici di microfossili, nello specifico Foraminiferi planctonici (globigerine), depositatisi per decantazione in un fondale marino profondo. Questi particolari depositi antichissimi in Sicilia sono distribuiti prevalentemente nel settore centro-orientale dell’Isola, nel cosiddetto “Bacino di Caltanissetta”.

Perché si chiama proprio Scala dei Turchi?

Questa bellezza naturale prende il nome dai pirati Saraceni, impropriamente chiamati Turchi dalle popolazioni locali (erano chiamate così per abitudine le genti Arabe), che nel ‘500 usavano approdare sulla particolare formazione rocciosa per saccheggiare i villaggi della costa come l’attuale Realmonte.
La parete fatta a gradoni, da cui appunto il nome “scala”, rendeva infatti facile l’approdo dal mare per le azioni piratesche, in un punto riparato dai venti e certamente anche poco controllato.

Si tratta di un luogo unico e per questo oggi preso d’assalto, spesso anche senza rispetto.
Per apprezzare la bellezza del luogo vi consiglio di evitare i periodi di alta stagione, in particolare le settimane centrali di agosto. Noi l’abbiamo visitata nel mese di maggio ed essere i soli a passeggiarvi sopra è un’esperienza pazzesca, sembra di camminare sulla luna o in deserto sospeso tra cielo e mare. Inoltre è bene arrivare la mattina presto perché le disponibilità di parcheggio sono molto limitate. Il percorso a piedi per giungere alla spiaggia è adatto a tutti, bambini compresi, ma occorre fare attenzione.

Nel 2019 l’assemblea regionale siciliana ha approvato l’ordine del giorno per tutelare la splendida struttura della provincia di Agrigento con l’idea di candidarla ufficialmente ad entrare nella lista del Patrimonio dell’umanità UNESCO.
In questi anni purtroppo la scala dei Turchi ha subito danni e cedimenti alla marna bianca a causa dell’incuria dei turisti e degli scarsi controlli per questo speriamo davvero che possa essere protetta, messa in sicurezza ed ammirata ancora dalle generazioni che verranno.

Paola Crippa
Travel Blogger – Giornalista – Storica dell’arte.

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