SUCCESSO PER IL CONCERTO DI CASTRIGNANO’ FEAT AVITABILE CON TARANTA&SOUNDS

Grande partecipazione  di pubblico per il concerto di Antonio Castrignanò feat Taranta & Sounds con la partecipazione di Enzo Avitabile nella splendida cornice del teatro Politeama a Bisceglie.

L’ evento rientra nel programma del festival “Mediterraneo festival d’ autunno”, organizzato dal Sistema Garibaldi. Il carismatico Castrignanò è conosciuto al grande pubblico per essere il fomentatore delle piazze del Salento e per essere stato per molti anni voce e tamburo di uno dei festival di musica popolare  più importanti d’ Europa, “La notte della Taranta” a Melpignano.

Il polistrumentista salentino, è stato ospite fisso del festival Les Balletts de Monte-Carlo  con il suo spettacolo Core Meu, impreziosito dalle coreografie della compagnia diretta da Jean-Christophe Maillot e dalle sue musiche originali.

Durante la sua carriera artistica ha collaborato con grandi artisti del panorama della musica italiana e internazionale  come  Stewart Copeland, GoranBregovic e Ludovico Einaudi.

Antonio Castrignanò ha raggiunto una brillante maturità artistica e invidiabile come si è notato nel concerto con  l’ immenso Maestro Enzo Avitabile, impreziosito dai suoi talentuosi musicisti che da sempre lo accompagnano sui palchi prestigiosi internazionali.

Il tamburellista  originario di Calimera, in provincia di Lecce,  possiamo definirlo il “Maradona della musica popolare salentina”, un vero e proprio fuoriclasse della riscoperta tradizionale della musica salentina, definito da Avitabile : “Un vero talento da supportare”, che con la sua energia, talento, follia e  passione ha coinvolto il pubblico in un viaggio musicale tra amori, pizziche, storie di contadini, Suoni del Sud, tarantelle.

Il musicista salentino con la collaborazione di artisti eccellenti con cui condivide   concerti e tour come Rocco Nigro, fisarmonica, Giuseppe Spedicato, basso, Luigi Marra, voce, violino, mandolino e tamburo, Morris Pellizzari, chitarra, Gianni Gelao, zampogna e bouzouki, Guglielmo Dimidri, fonico, hanno donato emozioni e hanno scaldato gli animi in una serata di dicembre prenatalizia. Il pubblico e i fans giunti da ogni parte della Puglia hanno cantato e applaudito i musicisti con una standing ovation finale di ringraziamento per un ritorno alla musica dal vivo, autentica e ricca di groove, di ricerca e di studio degli arrangiamenti, di passione  e di creatività pura all’ insegna della musica popolare  del Sud.        

Il concerto è stato caratterizzato dalla straordinaria partecipazione di uno dei Maestri più affermati della World Music mondiale, Enzo Avitabile.

SUCCESSO PER IL CONCERTO DI CASTRIGNANO’  FEAT AVITABILE CON TARANTA&SOUNDS

L’ arte di Castrignanò si unisce alla voce di Avitabilein “Masseria Boncuri che segna la loro collaborazione, è il grido di speranza degli artisti che pongono l’ attenzione sulla tematica attuale dello sfruttamento sul lavoro.

Il singolo è ispirato alla Masseria Boncuri, uno dei luoghi più importanti del Salento che nel corso del tempo è divenuto il simbolo della lotta al caporalato  e allo sfruttamento nelle campagne pugliesi.    

Uno dei rivoluzionari che ha aderito alla ribellione è stato Yvan Sagnet, un giovane che è divenuto nel corso degli anni, il rappresentante dei tanti migranti che lottano per un posto dignitoso nel nostro Paese, lavorando con umiltà e con spirito di sacrificio.

Una musica del profondo Sud delle terre di Puglia,dal Salento, luogo magico di poeti come Vittorio Bodini , di artisti come Carmelo Bene e di uomini Santi come don Tonino Bello, impreziosita dalle sonorità del Mediterraneo, caratterizzata dalla voce inconfondibile del Maestro Enzo Avitabile, il quale con la sua poetica ha raccontato la rabbia, la forza, il coraggio, di continuare a lottare e ad essere i costruttori di un mondo migliore, attento alla dignità umana.

È un omaggio ai tanti lavoratori che mettono a rischio la propria vita pur di garantire il pane alla propria famiglia.

“Masseria Boncuri anticipa l’ uscita del nuovo album “Babilonia” prevista per febbraio 2022.

Il nuovo viaggio musicale dell’ artista è iniziato con Taranta World”, pubblicato l’ anno scorso, è l’ inno alla pizzica tarantata, che continua ancora oggi a curare le persone attraverso la musica e la danza.

Un tempo la pizzica aveva una funzione terapeutica, di guarire gli uomini e le donne dal morso della tarantola mediante il tamburello, il violino, il canto e la danza.

Oggigiorno la taranta  si manifesta sotto altre forme di malessere che soffoca l’ umanità e necessita di rinascere con la musica che genera energia positiva e nuova linfa vitale, ovvero la pizzica tarantata.

Durante il concerto il pubblico ha ascoltato brani importanti come “Madonna de lu mare”. È un brano scritto molto tempo fa dall’ artista Massimo Marangio di San Pietro Vernotico in cui racconta del difficile lavoro del pescatore e le speranze che ci conducono verso  i sogni.

Il concerto è stato straordinario in cui lo spettatore si è potuto immergere nell’ anima del Sud, nella sua poetica, nel suo linguaggio e nei suoi canti che raccontano e descrivono una terra intrisa di radici antiche e di tradizioni che si rinnovano di padre in figlio. Il Sud che da sempre si contamina e si mescola con nuove culture, è la culla del Mediterraneo che non ha timore di aprirsi all’ altro e a nuovi mondi. L’ amato Sud decantato dagli artisti è la terra della “convivialità delle differenze” di cui ci parlava il vescovo salentino, don Tonino Bello, in cui l’ altro diviene ricchezza per noi attraverso cui  scambiarci saperi, conoscenze, tradizioni e rinascere con una nuova consapevolezza che siamo cittadini del mondo proprio come la musica di Castrignanò, che è senza confini.      

“Beddha ci dormi”, “Aria Caddhipulina” , “Lu sole calau calau ”, “Funtana gitana”, “Tremulaterra” e tanti altri canti hanno arricchito  il live. Brani d’ amore per la propria donna e  per la propria terra, canti  di lavoro e di festa in cui brindare alla vita con un buon calice di vino come trascorrevano le serate i nostri nonni e i nostri bisnonni dopo una lunga giornata di lavoro, in una campagna o in un’ aia a raccontarsi mediante la danza, il canto e la musica, la bellezza di sentirsi vivi, che nonostante tutto, la fatica, il sudore e lo sfruttamento,  la vita è bella. 

I brillanti musicisti oramai divenuti internazionali anche per il loro successo nel Principato di Monaco hanno condotto gli spettatori in un viaggio di straordinaria bellezza artistica che hanno commosso il pubblico e reso orgoglioso di appartenere alle terre del Sud, dove c’ è arte, c’ è poesia, c’ è musica. Dove c’ è Anima. Al Sud dei Sud. 

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Ph. di Leonardo Todisco

Maria del Rosso