” Irrompendo con la sua carica giovanile sulla scena cantautoriale italiana, è stato uno dei protagonisti della stagione degli anni Settanta. Ha inneggiato alla musica ribelle che cominciava a diffondersi e alle radio libere che in quegli anni facevano la loro apparizione. Partendo dalla sua cultura rock non si è fermato lì, ma ha continuato a visitare nuovi linguaggi musicali e, alternandosi tra le sonorità della chitarra elettrica, classica, portoghese e di quelle di un’orchestra d’avanguardia, ha prestato voce al blues, al fado, alla canzone napoletana o alle canzoni di Vladimir Vysotskij. Un autore e cantante mai statico, ma sempre alla ricerca di nuove forme. Come si conviene a un Premio Tenco.”
“Volevo che il video di PATRIZIA seguisse e testimoniasse lo spirito di improvvisazione e di gioco che anima il progetto EUPHONIA – racconta Eugenio – ma filmare e registrare sono momenti antitetici. La musica richiede silenzio, rilassatezza e flow. Il video invece implica luci abbaglianti, invadenza e recitazione. Ho perciò deciso di affidare le riprese ad un video maker che fosse anche un musicista”. Franchino Cristaldi è uno dei migliori bassisti italiani e conosce bene le dinamiche in studio ed ha perciò deciso di filmare tutto, ma con un poco invasivo telefonino a 4K, per riprodurre con tocco lieve l’atmosfera sognante della session e del testo.
PATRIZIA è il nuovo tassello del mosaico EUPHONIA SUITE il format che consente a Finardi giocare con la sua musica, improvvisando con grandi musicisti. “Per destrutturare la sua natura vagamente barocca abbiamo ascoltato una sonata di Scarlatti e da lì Mirko Signorile è partito con il flusso” dice Eugenio. L’inciso è come una sognante brezza cubana. E dal basso in levare di Giuvazza, Raffaele Casarano decolla con un sax che sembra sfiorare il cielo. Su tutto la voce di Finardi, quasi in trance.
PATRIZIA entrerà nella Suite Euphonia anche dal vivo.