Filippo Velardi interpreta Bernardino da Polenta

Ilaria Solazzo, giornalista e scrittrice, ha intervistato oggi per voi di “Star3000”, l’attore Filippo Velardi che potete vedere in questi giorni al cinema nel Dante di Pupi Avati, interpretando Bernardino da Polenta.

Ilaria – Finalmente al cinema, nelle sale cinematografiche italiane, il film Dante: quali emozioni hai provato quando hai saputo che saresti stato diretto nuovamente dal Maestro Pupi Avati?
Filippo – Quando ricevetti la chiamata nella quale mi si annunciava il mio personaggio ho provato una gioia immensa, perché sapere di contribuire ad un film del genere, oltre che essere una soddisfazione, e anche una grande responsabilità.

Ilaria – Cosa rappresenta per te Pupi Avati?
Filippo – L’inizio di un cambiamento umano e artistico; un cambio di volta. Devo a lui il mio debutto sul grande schermo. È un regista galante, eccellente e padre sensibile…solo i grandi registi sanno essere umani nonostante gli innumerevoli successi.

Fotografia realizzata da Francesca Teora

Ilaria – Durante le riprese vi è un aneddoto che ricordi con particolare riguardo?
Filippo – Sì. Dovevo interpretare il mio personaggio, Bernardino da Polenta, caricandolo di emozione. Temevo di sbagliare qualcosa, di deludere Pupi. Lui avendo colto il mio stato d’animo mi si accostò porgendomi una dolce carezza sulla guancia, e sorridendomi mi disse:” Adesso la farai…”. Quelle sue parole non le potrò mai dimenticare, mi rasserenarono. Da credente in Dio quale sono, probabilmente da lassù si sono serviti del maestro Avati per farmi sapere che facevano tutti il tifo per me.

Ilaria – Un cast stellare. Un grande privilegio farne parte, vero?
Filippo – Assolutamente sì. Alessandro Sperduti, Sergio Castellitto, Enrico Lo Verso, Alessandro Haber, Nico Toffoli, Gianni Cavina, Leopoldo Mastelloni, Ludovica Pedetta, Romano Reggiani, Carlotta Gamba, Paolo Graziosi, Mariano Rigillo, Patrizio Pelizzi, Valeria D’Obici, Giulio Pizzirani, Erica Blanc, Morena Gentile, Milena Vukotic e Antonella Ferrari. È stato per me un onore lavorare con questi attori meravigliosi e di grande caratura.

Fotografia scattata da Sara Gautier.

Ilaria – La pellicola, ispirata al libro di Giovanni Boccaccio, o sbaglio?
Filippo – Sì, esatto, al Trattatello in laude di Dante. Narra la vita del poeta Dante Alighieri raccontata dallo stesso Boccaccio: al soggetto del film è ispirato il romanzo di Avati L’alta Fantasia, il viaggio di Boccaccio alla scoperta di Dante.

Ilaria – Puoi brevemente riportarci la trama?
Filippo – Giovanni Boccaccio viene incaricato dai Capitani di Or San Michele di portare dieci fiorini d’oro come risarcimento simbolico a Suor Beatrice, figlia di Dante Alighieri, monaca a Ravenna nel monastero di Santo Stefano degli Ulivi. Durante il viaggio, Boccaccio incontra alcuni personaggi che hanno conosciuto Dante o che hanno assistito alla sua morte, ripercorrendo così in una serie di flashback la vita del sommo poeta da quando, bambino, aveva perso la madre, fin all’incontro con Beatrice e alla sua prematura scomparsa, l’amicizia con Guido Cavalcanti, l’impegno politico e l’esilio. Boccaccio giunge infine a Ravenna, dove potrà incontrare Suor Beatrice che, inizialmente contraria a vederlo poiché giunge come emissario dei fiorentini che esiliarono il padre, consentirà poi all’incontro con lui, che le confessa di considerare Dante come un padre.

Fotografia realizzata da Francesca Teora

Ilaria – Straordinaria anche la colonna sonora del film. Non trovi?
Filippo – Le musiche del film sono state composte da Lucio Gregoretti e Rocco De Rosa, il brano “Danza delle sorelle” è composto da Francesco Oliviero.

Ilaria – Ti sei visto al cinema?
Filippo – Il 16 giugno 2022 all’Auditorium di via della Conciliazione a Roma si è tenuta la première della pellicola alla quale non potetti presenziare poiché impegnato su un altro set. Oltre a Pupi Avati e al fratello, il produttore Antonio Avati, era presente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Io li raggiunsi solo sul finale per un abbraccio. Ho potuto vedere me stesso solo ieri in una sala cinematografica italiana sita in Toscana, la terra dell’amato Dante.

Fotografia scattata da Sara Gautier.

Ilaria – Progetti futuri?
Filippo – Mi vedrete agli inizi del 2023 su due nuove fiction Rai.

Ilaria- A chi senti di dover dire grazie in questo momento?
Filippo – A Dio in primis e poi a Pupi per la grande occasione offertami. Il monologo a cui ho dato voce, interpretando Bernardino da Polenta, fratello di Francesca da Rimini, ha emozionato grandi e piccoli. Sto ricevendo attestazioni di grande affetto… Mi sento soddisfatto, e in continua crescita professionale. Per me iniziare un nuovo set è come se fosse sempre la prima volta. Come il primo appuntamento con una donna.

Fotografia realizzata da Francesca Teora

Star3000