Il libro di Carlo Molfetta in tutte le librerie

Titolo: “Carlo Molfetta… l’uomo oltre l’atleta”.
Redazionale a cura di Ilaria Solazzo.

“The Wolf l’ossessione di un sogno. Cosa si nasconde dietro un successo” di Carlo Molfetta per Bertoni editore vede la prefazione di Giovanni Malagò e l’introduzione di Giovanni Bruno. Molfetta medaglia d’oro alle Olimpiadi di Londra nel 2012 è uno degli autori della Bertoni Editore. Il libro uscito nel 2021 descrive la storia di un percorso che ha portato Carlo ai vertici della sua categoria, ma soprattutto è la storia di un Grande Uomo.

SINOSSI

Un libro in cui il campione olimpico Molfetta racconta senza filtri il suo successo e come è arrivato all’oro olimpico. «Ero certo che non avrei mollato, per questo ho vinto. Sotto di cinque punti, un solo minuto dalla fine, a un passo dal poter entrare nella storia del taekwondo italiano. Non c’era più paura, non c’era più pressione. Era l’occasione della vita, era la mia Olimpiade. L’ho vinta». Con queste parole si apre il libro di Carlo Molfetta che racconta a tutti la sua scalata verso il successo, un traguardo difficile e non privo di ostacoli che lo ha portato con tanta fatica a conquistare l’oro olimpico. Tutto parte da Mesagne, piccolo paese della Puglia, a una manciata di chilometri da Brindisi, dove un giovane ragazzo coltiva la passione per il taekwondo. «Tutto è cominciato qui, ed è qui che tornano spesso i pensieri per un viaggio nel tempo tra i dolci ricordi d’infanzia e l’ossessione che mi ha tormentato per anni: vincere l’oro olimpico» (estratto del libro). A distanza di anni l’atleta ha voluto ripercorrere la sua avventura per il bisogno di fornire, ai nuovi atleti e non, uno strumento sul come raggiungere un obiettivo e le forze con le quali si può scontrare. «Un sogno tricolore, da leggenda, firmato Carlo Molfetta e intrecciato a cinque cerchi di gloria. Eravamo a Londra, ombelico del mondo di un’estate olimpica, quella della XXX edizione dei Giochi Estivi e quel ragazzo di Mesagne aveva appena conquistato un successo che faceva rima con storia, il primo assoluto del taekwondo azzurro nella manifestazione sportiva per eccellenza. La pagina di gloria che tutti vorrebbero incidere, a caratteri cubitali, una lezione di tecnica, di sport ma soprattutto di vita. Per tutti». (estratto della prefazione di Giovanni Malagò).

La carriera di Carlo Molfetta:

-2000: Campionati Mondiali Juniores – ORO

-2001: Campionati Mondiali – ARGENTO

–2002: Coppa del Mondo – ORO

-2003: Open Zagreb – ARGENTO

-2003: Universiadi – ORO

-2004: Qualificazione Giochi Olimpici – qualificato

– 2004: Campionati Europei – ARGENTO

-2004: Giochi Olimpici Atene

-2005: Open Svezia – ORO

– 2005: U.S. Open – ORO

– 2005: Campionati Europei- BRONZO

– 2008: Campionati Mondiali Militari – ARGENTO

– 2009: German Open – ARGENTO

– 2009: Spanish Open – ARGENTO

– 2009: Campionati Mondiali- ARGENTO

– 2010: Campionati Europei – ORO

– 2010: Campionati Mondiali Militari – ORO

– 2011: Dutch Open – ORO

– 2011: Campionato Mondiale – BRONZO

– 2012: Qualificazioni giochi olimpici – ARGENTO/qualificato

-2012: Campionati Europei – BRONZO

– 11/08/2012: Olimpiadi Londra – ORO

– 10 volte Campione Italiano tra le Cinture nere

DESCRIZIONE

“Un sogno tricolore, da leggenda, firmato Carlo Molfetta e intrecciato a cinque cerchi di gloria. Eravamo a Londra, ombelico del mondo di un’estate olimpica, quella della XXX edizione dei Giochi Estivi e quel ragazzo di Mesagne aveva appena conquistato un successo che faceva rima con storia, il primo assoluto del taekwondo azzurro nella manifestazione sportiva per eccellenza. La pagina di gloria che tutti vorrebbero incidere, a caratteri cubitali, una lezione di tecnica, di sport ma soprattutto di vita. Per tutti”. (Giovanni Malagò)

DETTAGLI

Autore: Carlo Molfetta.
Curatore: Alfredo Alberico.
Editore: Bertoni.
Copertina a colori flessibile.
In commercio da: maggio 2021.
Pagine: 110.
Tipo: Brossura.
EAN: 9788855352970.

DOVE POTER ACQUISTARE ONLINE IL LIBRO

https://www.bertonieditore.com/shop/it/libri/807-the-wolf-l-ossessione-di-un-sogno.html

https://www.ibs.it/the-wolf-ossessione-di-sogno-libro-carlo-molfetta/e/9788855352970

“Dietro al mio successo c’è semplicemente una persona che non si è abbattuta davanti a nessuna difficoltà. Sono andato avanti sempre, oltre ogni infortunio. Contro tutto e tutti. Anche quando gli altri (alcuni maestri compresi) mi davano per spacciato già quattro anni prima di vincere poi le Olimpiadi. Io sono questo. Uno che crede vivamente che, in qualsiasi ambito, il successo derivi dal lavoro e dal sacrificio che uno fa”. Carlo Molfetta.

RECENSIONE

Carlo Molfetta è un grande: un grande sportivo, un ottimo dirigente sportivo, un grande uomo. Mi onoro di poterlo considerare anche un grande pugliese, come me. il taekwondoka mesagnese Carlo Molfetta insieme alla tennista brindisina Flavia Pennetta entrano ufficialmente a far parte delle leggende dello sport italiano. Un sogno che si trasforma in ossessione. Cinque cerchi di gloria. Il successo sportivo ai massimi livelli. La medaglia del metallo più prezioso. Classe 1984, originario di Mesagne (in provincia di Brindisi), Carlo è entrato in palestra all’età di cinque anni. Da allora quella giovane promessa ha fatto tanta strada, senza perdere quell’animo e quello spirito che l’hanno sempre contraddistinto. Carlo Molfetta desiderava l’oro olimpico sin da bambino. Da quando a scuola, in seconda media, faceva gli autografi ai suoi compagni di classe dicendo: “io un giorno vincerò le Olimpiadi”. Ha dichiarato pubblicamente parlando di se steso: “Carlo bambino è sempre con me. Sono rimasto quel Carlo che non si fermava mai, che voleva sempre imparare, che era curioso. Solo che, nel tempo, ho acquisito tanta esperienza. Durante la mia crescita ho sempre cercato di mantenere quel mio lato bambino sempre vivo. Perché penso che affrontare la vita con un po’ di spensieratezza faccia bene. A te stesso ma soprattutto a chi ti circonda. Quindi io non ho fatto altro che vivere una vita da Peter Pan, in versione matura”. Una storia sportiva, la sua, costellata di successi e sconfitte, come quella di ogni atleta che si rispetti, ma anche di qualche infortunio di troppo. Uno, in particolare, gli costò la partecipazione ai Giochi di Pechino del 2008. In quel periodo disse: “All’ennesimo infortunio, pensai di smettere. Mi ero rotto nuovamente il crociato. Era la quarta operazione in due anni. A quel punto mi sembrava di non farcela più. Non avevo la forza di rialzarmi”. Ma il suo motto è: “Non sempre le cose vanno come uno spera che vadano, ma l’importante è non mollare mai”.

La medaglia conquistata a Londra è stata naturalmente l’esperienza più esaltante della sua carriera (qualche compagno di classe, memore di quel ragazzino dai sogni d’oro, sarà sicuramente andato a ricercare il suo autografo). Quel sogno, dopo tantissimi anni, si è realizzato. A colpi di sacrifici, allenamenti e infortuni da superare. Non una linea dritta la sua, ma un percorso ad ostacoli, che non gli ha impedito, però, di raggiungere il risultato a cui ambiva da sempre. Durante una intervista ha raccontato: “Io non lo vedevo come qualcosa che volessi raggiungere, ma proprio come qualcosa che ero costretto a fare per sentirmi soddisfatto e fiero della mia vita. Appunto era diventata un’ossessione”. Quella di Carlo Molfetta è una delle pagine più belle della storia dello sport azzurro. Di quella Olimpiade Carlo conserva gelosamente due ricordi. Due istantanee che sono rimaste impresse nella sua mente. La prima: la vittoria in semifinale con il Mali contro Daba Modibo Keita, già campione del mondo 2007 e 2009. Un atleta di 2.03 metri per 105 chili. Una sfida che avrei tranquillamente evitato, se fosse stato possibile. Lui era senza dubbio il mio incubo peggiore. La seconda: il calcio del 9 pari della finale. Quello che mi ha permesso di gareggiare e poi vincere al golden point round. Carlo Molfetta ha chiuso la sua carriera a 32 anni dopo aver vinto tutti i principali trofei internazionali del taekwondo: un oro olimpico a Londra 2012, un oro, due argenti e un bronzo ai Mondiali; un oro, un argento e 2 bronzi agli Europei; una Coppa del Mondo e un oro alle Universiadi, a cui vanno aggiunti anche 10 titoli italiani. Figlio d’arte (appassionatosi a questo sport grazie a suo padre Eupremio), Carlo Molfetta una volta annunciato il suo ritiro dall’attività agonistica ha deciso di dedicarsi ai giovani con la missione di trasferir loro la sua esperienza e la sua passione. Il soprannome The Wolf gli fu affibbiato da ragazzino. All’epoca Carlo metteva il caschetto al contrario e poi quando saliva sul quadrato lo giravo nella direzione giusta ed iniziava a combattere. Con la sua faccia innocente ingannava tutti, poi arrivava e menava come un fabbro. E quindi iniziarono a paragonarlo al protagonista della favola di Cappuccetto Rosso che si travestiva da nonnina, ma in realtà era un lupo cattivo. Ambizioso, caparbio, uno che molla mai. Come lui stesso ama definirsi. Ragazzo genuino, sempre con il sorriso sulle labbra. Con la battuta pronta. Fuori dal quadrato Carlo era ed è un simpatico umorista. Tutti gli errori che ha fatto non ha mai avuto paura di raccontarli, anzi crede che proprio quelli siano la base per il grande successo poiche ogni atleta deve, chiaramente, poter sbagliare per conto proprio e imparare personalmente dai propri sbagli. “Bisogna mettere l’anima in ogni calcio”, ha più volte sottolineato. L’idea di questo libro nasce in tempi non sospetti, subito dopo Londra 2012. Una figura speciale chiacchierando con Carlo gli mise una pulce nell’orecchio. Nel 2015, nel corso delle Olimpiadi europee a Baku, Carlo commentava le partite insieme ad Alfredo Alberico. Da subito tra loro si creò un feeling particolare, ma soprattutto di gran rispetto reciproco. Così alla domanda di Alberico “Ma tu hai mai pensato di scrivere un libro?”, Molfetta rispose: “Perché non lo scrivi tu?”. E così ebbero inizio i loro incontri periodici in cui buttavamo giù pensieri e spunti. Il risultato è quello che leggerete. Il fisico e la mente. L’ossessione e il sogno. Il sacrificio e la fatica. I successi e le cadute. Campioni si diventa solo così. E il bello è che per Carlo non è mica finita qui. Lo attendono altri nuovi super progetti. Il libro è ordinabile dal sito www.bertonieditore.com e in tutti gli store online.

 

INFO SULLA GIORNALISTA ILARIA SOLAZZO

La sua sfida quotidiana? Riuscire nell’impresa di essere contemporaneamente “Una, nessuno e centomila”, ovvero giornalista, scrittrice, blogger, speaker radiofonica e non solo! Ore di sonno: poche. Idee: tante. Entusiasta, curiosa, caparbia, sognatrice. Scrivere è per lei un’esigenza. Una lunga gavetta nei quotidiani e nelle tv locali pugliesi , poi l’approdo nelle “reti” nazionali . Non ha dubbi: le sue passioni sono le più belle del mondo. Una passione prima che un progetto lavorativo. Divora libri e alcuni li ha anche scritti, si nutre di storie, ma non solo. Scatta e colleziona foto, adora intervistare i volti noti e meno noti dello showbizz sostenendo che siano un mondo intrigante da scoprire.

 

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