IN TONDO GIRO di Gabriele Saveri un’opera avvincente

Titolo: “IN TONDO GIRO”
Redazionale a cura di Ilaria Solazzo.

DESCRIZIONE

Avete presente quella giostra, fatta in ferro sulla quale ci si siede, con una ruota centrale che si usa per girare vorticosamente? Ecco, io la ricordo. Ci si giocava da bambini e si avevano due possibili scelte: una di sedersi e girare con la giostra, l’altra di spingerla. Attaccandosi alla ruota in ferro si correva facendo girare la giostra ad una velocità maggiore rispetto a quella che avrebbe raggiunto con la semplice spinta esterna. Stando seduti tutto girava e si poteva godere di un mondo fatto di linee in movimento. Una volta scesi barcollavamo noi e tutte le nostre certezze. Spingendo, invece, si aveva una posizione privilegiata, sempre che non si cadesse, si poteva vedere il mondo intorno non cambiare, mentre le facce e le espressioni degli amici mutavano continuamente. È la sensazione che, a volte, provo nel guardare la vita. Percepire che c’è qualcosa di più, che va oltre quello che ripetiamo quotidianamente, non trovando la porta da aprire e anche nel caso ne vedessimo una, non avere la forza e la capacità di oltrepassarne la soglia per scoprire cosa ci aspetta. Essere sia quello che corre, sia quello che sta seduto. (Gabriele Saveri)

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DETTAGLI

Editore: Bertoni.
Titolo: “In tondo giro”.
Autore: Gabriele Saveri.
Anno edizione: 2022.
Copertina: flessibile a colori.
Pagine: 56.
ISBN-10: ‎ 8855355376.
ISBN-13: ‎ 978-8855355377.

DOVE POTER ACQUISTARE ONLINE IL LIBRO

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FOTO

RECENSIONE

Saveri, dopo una lunga esperienza nel mondo della grafica prima editoriale, poi pubblicitaria, è tornato ad essere un freelance. Ha deciso di raccogliere l’esperienza accumulata dal 1999 ad oggi per rendersi indipendente.
Il fumetto è stata ed è la sua prima passione e grazie all’Editore Bertoni è riuscito a pubblicare la sua prima opera “In tondo giro”. Un fumetto realizzato nel 2020 e pubblicato nel 2022. Tra le altre passioni di Gabriele non manca la pittura. Ha partecipato a diverse mostre, forse la più importante quella a Berlino nel 2016 grazie a “Who Art You”… percorso artistico complesso. L’idea nasce, si traccia, ma la volontà nel mantenere il proposito per un periodo lungo vacilla. Lascia il posto a forme involontarie. La pittura è il suo momento, solo suo, in aggiunta i colori si mostrano mentre da distante li guarda per ore, giorni, quindi non è solo una questione di regole di associazioni cromatiche, di linee o di piani. È essere parte di un processo, poca testa tutta emozione e pancia, infatti è lasciarsi coinvolgere dal processo stesso. Lo trova più interessante, il processo è una continua sorpresa.
Il libro “In tondo giro” inizia con una originale presentazione firmata dallo stesso autore nel quale dice “Avete presente quella giostra, fatta in ferro sulla quale ci si siede, con una ruota centrale che si usa per girare vorticosamente? Ecco, io la ricordo. Ci si giocava da bambini e si avevano due possibili scelte: una di sedersi e girare con la giostra, l’altra di spingerla. Attaccandosi alla ruota in ferro si correva facendo girare la giostra ad una velocità maggiore rispetto a quella che avrebbe raggiunto con la semplice spinta esterna. Stando seduti tutto girava e si poteva godere di un mondo fatto di linee in movimento. Una volta scesi barcollavamo noi e tutte le nostre certezze. Spingendo, invece, si aveva una posizione privilegiata, sempre che non si cadesse, si poteva vedere il mondo intorno non cambiare, mentre le facce e le espressioni degli amici mutavano continuamente. È la sensazione che, a volte, provo nel guardare la vita. Percepire che c’è qualcosa di più, che va oltre quello che ripetiamo quotidianamente, non trovando la porta da aprire e anche nel caso ne vedessimo una, non avere la forza e la capacità di oltrepassarne la soglia per scoprire cosa ci aspetta. Essere sia quello che corre, sia quello che sta seduto. Questo è il gioco, una rotazione continua tra le parti, un senso di vertigine, girando in tondo senza giungere veramente in un luogo, come a dire: 2cerca quello che desideri ma non ti aspettare di trovarlo e, nello stesso tempo, abbi la forza di continuare, sapendo che la ricerca stessa è vana”. Il premio forse è la sorpresa di aver vissuto un frangente di vita durante questo gioco infinito, che nominiamo nostro, senza sapere a chi appartenga. Ora, come dico sempre che la ricerca continui!”. Il protagonista scelto da Saveri è un uomo che si ritrova ad essere smarrito, nel suo vagare incrocia una colonia felina super popolata, con uno dei gatti interagisce in un dialogo a tratti surreale come quello a pag. 16 nel quale in una vignetta dice: “Arrivato dove? Se non conosco la meta del viaggio come posso sapere se sono arrivato?”. Il viaggio è una delle esperienze umane più arricchenti che esistano e, se ci pensiamo bene, la nostra vita stessa può essere letta come tale. Il viaggio dell’eroe è irreversibile. Una volta iniziato non si può tornare indietro. Quando il nostro eroe arriverà alla fine del viaggio avrà cambiato radicalmente il suo essere. Non sarà più lo stesso di prima. Il miracolo è avvenuto. Il mondo ordinario rappresenta una condizione statica ma instabile.
I semi del cambiamento sono già stati piantati e stanno per germogliare. Il richiamo può essere semplicemente un’urgenza interiore del protagonista di “In tondo giro”, un messaggio dell’inconscio che annuncia l’ora di cambiare. Con la chiamata all’avventura il nostro piccolo grande eroe viene strappato alla vita quotidiana e scaraventato in un nuovo mondo, estraneo, a volte ostile, sconosciuto. Da subito si rende palese il valore della posta in gioco e l’obiettivo da raggiungere. Come tutti, anche l’eroe scelto dallo scrittore Gabriele Saveri può essere obbligato a rispondere all’appello, non avendo altra scelta, o può decidere liberamente di accettare; in ogni caso, la sua vita non sarà più la stessa. Freud diceva: “Tutti i momenti di distacco e rinascita producono ansietà”. Il viaggio della vita rispecchia il viaggio dell’eroe ed è un viaggio epico (per in non risvegliati e iniziati fin da piccoli) fatto di alti e bassi, colpi di scena, vittorie e sconfitte… un po’ alla Rocky, ma è proprio questo che la rende emozionante e vibrante. In vendita in tutte le librerie italiane ed anche online al costo di 16 euro.

INFO SULL’AUTORE DEL LIBRO

Chi sono

INFO SULLA GIORNALISTA ILARIA SOLAZZO

La sua sfida quotidiana? Riuscire nell’impresa di essere contemporaneamente “Una, nessuno e centomila”, ovvero giornalista, scrittrice, blogger, speaker radiofonica e non solo! Ore di sonno: poche. Idee: tante. Entusiasta, curiosa, caparbia, sognatrice. Scrivere è per lei un’esigenza. Una lunga gavetta nei quotidiani e nelle tv locali pugliesi , poi l’approdo nelle “reti” nazionali . Non ha dubbi: le sue passioni sono le più belle del mondo. Una passione prima che un progetto lavorativo. Divora libri e alcuni li ha anche scritti, si nutro di storie, ma non solo. Scatta e colleziona foto, adora intervistare i volti noti e meno noti dello show-bizz sostenendo che siano un mondo intrigante da scoprire.

 

 

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